Prima di tutto definiamo il disegno caricaturale:
una rappresentazione che coglie le caratteristiche del soggetto caricandone alcuni tratti della fisionomia. Sono in genere disegni veloci, dal tratto sicuro, sarcastici ed espressivi.
Sapere disegnare non basta. Bisogna coltivare la capacità di osservare, essere autoironici, attenti ai particolari e soprattutto sintetici.
Dovete esercitarvi a disegnare in pubblico, con qualcuno che vi osserva alle spalle ed estraniarvi concentrando la vostra attenzione sul soggetto. E poi bisogna provare, provare e riprovare prendendo spunto da chi già lo fa.
Osservando il lavoro di vari professionisti della caricatura ho definito alcune regole che si possono seguire nell’esecuzione di una caricatura.
Fase 1) si fa una veloce bozza con matita leggera del soggetto, iniziando dai lineamenti interni al viso, senza definire un contorno e poi procedendo verso l’esterno.
Fase 2) si usa la bozza come velina e su un foglio bianco leggero sovrapposto si traccia la caricatura definitiva utilizzando pochi tratti.
Fase 3) si eseguono delle ombreggiature che accentuano i lineamenti
Fase 4) si colora.
Fase 5) si firma. (indispensabile)
Volutamente non ho parlato di materiali, di cui parleremo nella prossima puntata: alcuni utilizzano il carboncino, altri le matite grasse, altri ancora dei pennarelli particolari a pennello. L’importante è non demoralizzarsi e non stancarsi di provare.